Faq – Trasferimento di dati personali verso Paesi terzi o organizzazioni internazionali

 

 

 

Trasferimento di dati personali verso Paesi terzi o organizzazioni internazionali

Può il titolare ricorrere a un call centre cinese per attività di telemarketing, consegnando la lista dei propri clienti?

Il titolare può servirsi di un call centre ubicato in Cina (responsabile del trattamento) a condizione che sia soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni:

1. i clienti hanno prestato consenso al trasferimento dei loro dati in Cina (Paese extra-UE), essendo stati informati dei trattamenti svolti dal responsabile cinese

2. il contratto commerciale include le clausole contrattuali standard della Commissione europea per il trasferimento dei dati da titolare a responsabile o le clausole ad-hoc approvate dall’autorità nazionale

3. il call centre cinese ha sottoscritto le norme vincolanti di impresa

4. il call centre cinese ha aderito a un codice di condotta o a un meccanismo di certificazione.


Società che non appartengono allo stesso gruppo imprenditoriale possono aderire alle norme vincolanti di impresa?

Il GDPR ammette che gruppi imprenditoriali ma anche gruppi di imprese che agiscono nello stesso settore di attività possano aderire alle norme vincolanti di impresa.


Quali requisiti deve avere il consenso per il trasferimento dei dati personali in Paesi terzi?

Il consenso deve essere esplicito e distinto dal consenso richiesto per altre finalità di trattamento. Le informazioni da fornire ex artt. 13-14, GDPR devono comprendere informazioni sulle garanzie del trasferimento, a chi i dati sono trasferiti e per quali finalità.


 

 

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